Il progetto “Metroland-Linea azzurra” è risultato vincitore nel 2014 dell'omonimo concorso bandito dalla Provincia di Trento, per lo studio di fattibilità di una “rete ferroviaria diffusa”, che risponda alla necessità di mobilità alternativa per merci leggere e persone soprattutto nella tratta tra Rovereto-Mori e Tione.

Per ridurre gli impatti diretti dell'opera, il percorso è stato ipotizzato prevalentemente in galleria, collegando insediamenti residenziali e produttivi molto diversi tra loro: parte da Rovereto, si distacca un po' a sud dalla linea storica attraversando l’Adige con un breve tratto all’aperto, prosegue in galleria fino alla prima fermata nella valle del Basso Sarca da dove risale verso la fermata di Comano Terme e termina nei pressi di Tione.

Il progetto nasce da un attento studio ingegneristico ed architettonico. Ogni opera e ogni stazione di Metroland-Linea Azzurra, caratterizzata da una riconoscibile identità visiva, è il frutto di un processo in cui l'architettura è divenuta sintesi formale di aspetti funzionali, culturali ed economici del territorio.